Il DNA80 Color di Evolv.

I circuiti Evolv…

Il DNA40 è probabilmente l’ultimo circuito “easy” prodotto da Evolv, e per la sua semplicità è ancora amatissimo dai vecchi vapers.


Si installava l’atom, si regolava la potenza, il display poteva essere invertito tramite una combinazione dei tasti (per renderlo comodamente leggibile anche dai mancini) o spegnerlo (modalità stealth, ovvero display spento che si riattivava solo per eventuali segnalazioni di errori, blocco tasti e blocco potenza, nel caso non si volesse sprogrammare la box con una pressione involontaria dei tasti.
Perfetto e semplice, adatto a chiunque, unica attenzione (se si usavano coil in acciaio) disattivare il controllo di temperatura alzandola con gli appositi tasti fino a che si impostava a “OFF” perché se la box rilevava una coil che cambiava di valore di resistenza attivava automaticamente il circuito di controllo di temperatura che, essendo impostato solo per l’utilizzo di coil al Ni200 “impazziva” in erogazione avendo memorizzata una curva termica con una coil con comportamenti differenti.


Dal 60 in poi, un circuito bello, programmabile, capace di tutto ma per le persone che svapano solo in watt e magari impostando il boost per avere un maggiore hit a inizio svapata, eccessivo.
E in più OBBLIGATORIAMENTE da aggiornare, DNA60 e 75 con in firmware di serie (che è installato da Evolv “OEM” ancora oggi sui circuiti che esce di fabbrica) hanno consumi elettrici più alti (a parità di build) che col DNA40 big screen, consumi che diventano molto più parsimoniosi installando l’aggiornamento.

Come sarebbe bello avere un circuito facile, con poche funzioni (quelle che servono) alla portata di chiunque.

IL DNA 80C (color).

I DNA hanno avuto sostanzialmente due step evolutivi, l’adozione del display “big screen” e la possibilità di aggiornarli e programmarli tramite il software eScribe, per il resto DNA20/30/40 small screen/60 small screen e 40/60 (entrambi big screen) e il DNA60 Color condividevano le stesse dimensioni ed erano intercambiabili, più complicati i DNA75 Color che erano più ingombranti avendo sulla stessa scheda precablati pulsanti, display, porta USB senza possibilità di poterli riposizionare altrove rendendo la board di dimensioni grandi e “scorbutica” da installare su mod che non avessero dimensioni adeguatamente grandi, scelte che hanno fatto la fortuna di modder e produttori che, per produrre una nuova versione di un loro prodotto, era sufficiente togliere il DNA precedente e installare la nuova versione, senza fatica e senza dover riprogettare la box.

Ma ora, qualcosa di nuovo. Veramente nuovo.

Il DNA80, come costruzione, potrebbe ricordare molto lo Starplat 75 di qualche tempo fa: un “quadratino” su cui sono cablati i pulsanti di attivazione e regolazione potenza (che con qualche furbizia possono essere anche posizionati altrove, sulla box), più largo delle board DNA40/60 ma più bassa, un circuito compatto e facile da collocare.
Sul lato sinistro della board è cablata la porta USB-c per connetterla a eScribe o per ricaricare la box, tutto in dimensioni minuscole in grado di poter essere installata anche in mod di piccole dimensioni, malgrado gli 80 watt erogabili.

Da specifiche tecniche non viene citato il limite di resistenza utilizzabile, quindi è immaginabile sia quello dei circuiti Evolv con TC ovvero da 0.1 a 3 ohm massimi.
Unica nota che a me non piace, la porta USB-c supporta la ricarica veloce fino a 3 ampere che è una cosa pericolosa, visto che ricaricare una 18650 a più di 1.5 ampere e una 20700/21700/26650 a più di 2 ampere si rischia di danneggiare le batterie mandandole in usura precoce e, se le batterie sono già malconce, rischiarle di mandarle in surriscaldamento eccessivo danneggiando batteria e dispositivo anche con rischio di incendio e 3 ampere sono tollerati solo dai pacchetti di batterie LiPo, se installati.

Le funzioni

Per la gioia dei “non nerd”, il DNA80 Color NON è dotato delle funzioni di controllo temperaratura (TC) motivo per cui è solo settabile in modalità variwatt.
Non è dotato di menu intricati, è impostabile tutto dalla videata principale e accedendo al menu “Setting” è possibile impostare il boost iniziale (se si vuole una svapata più calda e “hittosa” o se si usano complex coil lente a preriscaldarsi), il valore della luminosità del display (a 10 è eccessivo, io l’ho impostata a 6 che è un ottimo compromesso tra un display leggibile e consumi di batteria più bassi) o commutare fino a 4 combinazioni di colore del display, la “Classic” in bianco e nero + 3 personalizzabili dall’utente.

E tramite eScribe, o si installa un eventuale aggiornamento firmware (per DNA60 Color ne hanno già distribuito due installabile di cui uno appena uscito il circuito, per l’80C ancora no, forse non è attualmente necessario, cambiare i colori delle scritte, personalizzare i simboli visualizzati a display e eventualmente il messaggio visualizzato a display quando la box è in modalità blocco tasti. E nient’altro.

Per la gioia di molti (e anche la mia, molte volte) un circuito privo di fronzoli, semplice e intuitivo e facile da impostare, è una piccola delizia visto che svapare in TC non lo fanno in molti (io ogni tanto, per curiosità, le poche volte che ormai svapo fruttati e mentolati), richiede competenze tecniche specifiche e box appositamente aggiornate e impostate e per il vaper medio che svapa di tabacco, un dispositivo che funzioni in watt e supporti kanthal, Nichrome  e acciaio (non in TC) e che eventualmente possa impostare una svapata più “aggressiva” con la funzione boost è tutto quello che serve per essere felici.


Sul display, bello grande, sono visualizzati in alto il valore in ohm e l’indicazione grafica dello stato di carica della batteria, al centro con un font grandissimo la potenza impostata (a watt intero, non si può impostare la potenza a decimi di watt, come di impostazione standard sui Dicodes) e in basso l’icona per attivare la funzione Replay (io, mai utilizzata) e accedere alla videata “setting”, tutto bello visibile e leggibile anche per portatori di occhiali come me, che non debbono strabuzzare la vista come con gli altri circuiti Color.

Il funzionamento

Semplice e preciso: ho provato a svapare in flavour con una coil da 0.4 ohm, 24 watt (quindi 3.1 volt), svapate lunghe con una bella percezione di stabilità senza “saltellamenti” nello svapo, tipici dei circuiti con stabilizzazione del voltaggio approssimativo.
E in 4 ore “insistite” in cui ho quasi vuotato un boro da Billet Box l’indicatore di carica della batteria non è calato nemmeno del 20%.

Erogazione “piena” tipica dei circuiti Evolv che stabilizzano il voltaggio tramite amplificazione e non tramite PWM, è pulita e lineare, anche se per gli svapatori appassionati di complex coil, tabacchi puri e di svapate “hard” è comodamente impostabile la funzione “Boost”.

In pratica, il circuito perfetto per chi svapa solo in watt e non gli interessa svapare in TC che poi, a parte il titanio coi tabacchi e il Ni200 coi fruttati e mentolati non mi ha mai dato emozioni esagerate convincendomi ad usarlo per lo svapo “daily”.

E interessante, avendo dimensioni più compatte potrebbe essere un circuito perfetto per mod “particolari” come le ePipe, box SBS o micro box, con gli switch standard e un LiPo pack mini si potrebbero costruire mod veramente microscopiche.

Avrà successo? Ci saranno modder coraggiosi che abbandoneranno i vecchi progetti che si portano dietro da quando installavano i DNA40 big screen e andranno a pensare qualcosa di nuovo?

Chissà.

Sicuramente è VERAMENTE un circuito nuovo che si inserisce in una nicchia di prodotto in cui ha pochi prodotti concorrenti.

E a mio gusto la migliore novità introdotta da Evolv, il DNA60 Color è un ottimo prodotto, funziona molto bene, ma in termini di prestazioni “reali” non aggiunge niente ad un DNA60 aggiornato, settato e impostato a puntino se non il display a colori mentre l’80 Color è qualcosa che mancava nel listino Evolv e che, tolti il V3 Extreme di Dicodes (che però è più complesso da impostare) e il Nucleo Nano di Omega Vapers non ha concorrenti visto che gli Starplat 75, prodotti in Russia, sono soggetti ad embargo e sono ormai due anni che non vengono più esportati e utilizzati su mod di produzione recente.

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