Sabato 27 maggio, VapItaly, stand di The Vaping Gentlemen Club, quello che stava presentando le novità più interessanti.
Vedo un paio di ragazzi che parlano di fianco allo stand in cui erano esposte le novità Dicodes tra cui la SBS Micro e uno di questi lo riconosco.
Era (forse lo è anche adesso, non so) il classico youtuber minkia che dopo un anno di svapo e perché padrone di una webcam si era aperto il canale per parlare di svapo (come tanti altri, poveretti), video inutili perché fatti da uno che il prodotto non lo conosce, l’ha usato solo una settimana scarsa (dal video precedente) e deve fare pubblicità.
Dico era perché mi bannò perché mi permisi, in calce alla pubblicazione di un suo video, di fargli notare due cialtronate tecniche che aveva detto e che chiamavano vendetta al cospetto di Dio, roba da prenderlo a schiaffi.
“E’ carina, piccola, robusta, in fin dei conti è una Dicodes
ma devi comprarti le extension cap per la 18650 perché così con la 18350 non ci
fai niente, la batteria non dura nulla”.
Evidentemente mi ero fatto un’opinione sbagliata, più che
schiaffi era da prendere a calci.
La Dani Micro SBS – il progetto
A cosa serve la Dani Micro SBS? Ormai Dicodes è un marchio “maturo”
che ha un assortimento di prodotti che in pochi anni, box grandi in 21700, box
mini, box micro e box SBS anzi, la sua SBS in 18650 è forse una delle meglio
riuscite (al pari della Flexy di Ennequadro e della Scibile di Strangers Mods)
motivo per cui, se si vuole utilizzare una box side by side e basta, un’altra
Dani non serve a nulla.

Dani Micro SBS e EVO di
DDP Vape, una combo
veramente microscopica
Anzi, la SBS “normale” monta il classico V3 Extreme a tre pulsanti anziché
impostabile in monopulsante come sui tubi Dicodes Dani Extreme, cosa MOLTO più
comoda se si vuole utilizzare i controllo di temperatura dove sono molti di più
i parametri da impostare.
SBS Micro, 18350.
Non è una box leggerissima, per quello ci sono le già tante box in stampa 3D in
nylon (sostanzialmente usano lo stesso filo con cui si fanno i collant, solo di
diametro maggiore), leggere e scricchiolanti a tenerle in mano mentre Dicodes
ci ha abituato a box ultrarobuste fatte 100% in autentico acciaio tedesco della
Ruhr, prodotti indistruttibili.
Il mio vecchissimo Dani Basic V1 in 18350, 11 anni di vita, usato tantissimo, è
caduto qualche volta per terra, una volta mi ha anche scheggiato una mattonella
del pavimento.
Ma nella stessa maniera ho visto morire uno zMax di Sigelei di un mio amico e
il mio Innokin SVD, mentre “il Dicodes” a parte un paio di graffietti funziona
ancora perfettamente come uscito di fabbrica.
Ma è una box microscopica, veramente la più piccola
attualmente sul mercato in configurazione 18350 e per renderla ancor più
compatta installa non gli ingombranti circuiti BF60 o FL80 ma il V3 Extreme col
display più piccolo (seppur completo di tutte le indicazioni necessarie)
impostabile a singolo pulsante.
Sulla costruzione e sulla qualità c’è poco da dire rispetto
a quanto già detto, Dicodes produce per durare, non per funzionare solo qualche
mese in attesa di far comprare al cliente il prossimo modello in uscita, più
interessante vederne il funzionamento e le potenzialità.
La tecnica

Il frontale col pulsante
di attivazione
Batteria 18350: capacità di carica 1100/1200 mah, 10 ampere
massimo in scarica ma se non le si vuole “scannare” meglio non eccedere i 5
ampere.
Svapo con una coil da 1.2 ohm, mi piace lo svapo un po’ più caldo e quindi vado
di 15 watt, 4.2/4.3 volt.
4.2 volt : 1.2 ohm = 3.5 ampere, ci sto benissimo.
E quanto mi dura la batteria?
Prendo una 1100 MAH (milliampere/ora), quindi 1.1 ampere/ora, riduco del 15%
perché le batterie non erogano stabilmente al di sotto del 15% di carica e
quindi mi restano 935mah o 0.935 ampere ora.
0.935 ampere ora x 60 (minuti in un ora) = 56.1, con la mia
build e con la mia batteria 18350 posso svapare 56.1 minuti in continuo,
moltiplicati per 60 (secondi in un minuto) = 3366 secondi, se ho svapate (dalla
pressione del pulsante al suo rilasci) di 5 secondi, sono 672 puff, forse pochi
per svapare dalle 7 di mattina alle 23 che si va a letto ma ottime per stare 8
ore alla scrivania o la sera dopo cena, guardando un film o ascoltando musica.
Ovviamente, anche se il circuito lo permetterebbe, NON posso
svapare in TC visto che il preheat di una coil in acciaio (per non andare su
materiali a resistività più bassa come nichel o titanio) richiede spunti
superiori ai 5 ampere “ceduti” dalla mia povera
e piccola 18350, va da sé che se non la si vuole snaturare montando
extension cap che la deformano (corpo micro, tubo grande) e data la maggior
quantità di parametri da impostare (scomodi da inserire con un pulsante solo),
se si vuole fare certi usi meglio la SBS in 18650 e tre pulsanti o altre
Classico display "Dicodes-style"
del circuito V3 Extreme
ottime
SBS in 18650 e DNA60 (forse anche più semplici da impostare).
Altra cosa da tenere conto, il Dicodes ha una erogazione
piena e pastosa ma non è un circuito ultrarisparmioso in termini di batteria,
sicuramente il DNA60 aggiornato al firmware 1.2 SP6.1 o uno Starplat 75
(secondo me il migliore in assoluto come gestione di batteria), motivo per cui non
bisogna mettere in conto coil ultrabasse o durate d’uso fantascientifiche
Ma per un dopocena, con una coil a resistenza “democratica”
e meglio con un tabacco morbido o una vaniglia custard (secondo me gli aromi
che il Dicodes V3 rende meglio, per tabacchi scuri meglio il più “sgarbato”
DNA60 o lo Starplat, per fruttati e mentolati Yihi) è ottimo.
Ovviamente da abbinare ad un atom “basso” per evitare di
imbruttirne l’estetica sproporzionandola, ma un atom da 2ml di capienza forse è
troppo piccolo per svaparci tutto il giorno senza refillare ma è perfetto per
usi “quiet” e domestici, quelli per cui la Dani Micro SBS è ideale.
Sarebbe perfetta col mio amatissimo EVO di DDP Vape, coil da
0.5 ohm ma già perfetta a 12 watt (2.5/2.6 volt, incredibile) e quindi sta sui
5 ampere, ma visto che voglio godermela bene la butto su una coil Aspire da 1.2
ohm (quella su cui avevo fatto i conti) e il Millenium GC di The Vaping
Gentlemen Club, aria al minimo, Cigarro di Extraction Mania 3 di nico in Sali e
“Amici miei” da vedere con la famiglia.

Altra prova, col Millenium
GC col kit Nano
Esce un ottimo sigaro piloto, le sue note aromatizzate di
cacao in polvere, l’erogazione del Dicodes è perfetta, ci svapo per tutto il
film (pausa per preparare i popcorn in casa compresa) e pure un po’ dopo,
ascoltando un po’ di musica prima di andare a letto e “finisco” con mezzo tank
rimasto e batteria al 60% che, per avere passato una bella serata, è un’ottima
cosa.
Senza ricaricare, la sera dopo replico, stesso setup, box
senza ricaricare la batteria e Live in Japan della PFM. Dopo 3 ore e passa di
musica il tank è vuoto e la batteria al minimo con le prime segnalazioni del
circuito di batteria scarica.
Non male, svapo tranquillo, 7 ore in tutto.
E visto che i tedescacci di Dicodes non fanno nulla senza dover strafare, la
scatola metallica (un classico pure quello) in cui è contenuta la box è la
stessa delle Dicodes “grandi” come la No.6 in 26650 e visto che tenerci dentro
solo la SBS Micro e tanta gommapiuma sarebbe povero e brutto, nel kit viene
fornito dentro la stessa box il modulo per la ricarica wireless, cavetto USB,
base di ricarica in cui appoggiare il fondo della box e via.
E funziona pure molto bene, uso il charger del mio ex vecchio cellulare Samsung
da 1 ampere (eviterei di ricaricare una matteria agli ioni di litio a 2 ampere,
soprattutto se è una 18350) e tutto va perfettamente, la mia batteria viene
ricaricata senza doverla rimuove e senza che la box si scaldi troppo a parte il
normale riscaldamento della batteria durante l’assorbimento elettrico nella
ricarica.
E quindi?
Box assolutamente sconsigliata ai $mi compro una box /
voglio una box per usarla tutto il giorno / me la compro e faccio i nuvoloni /
ha il Dicodes e la uso in TC”, per questi usi ci sono prodotti sicuramente più
adatti e performanti.
Però nello svapo c’è un prodotto “da delizia” come le
e-pipe, prodotti scomodissimi e a rottura
Il pacchetto di vendita completo di base-kit
per la ricarica wireless
quasi certa se usate in macchina, sul
metro, al lavoro correndo per gli uffici ma che per loro caratteristica sono
deliziose per usi in momenti tranquilli, ascoltando musica, leggendo un libro,
a casa la sera.
E la Dani Micro SBS uguale: perfetta con aromi dal gusto
“morbido” che escono particolarmente bene sul V3 Extreme, MTL a coil non troppo
bassa, la sera in relax (e un paio di sere la 18350 ha retto bene), in variwatt
senza troppi parametri da dover impostare.
Funziona benissimo (perfetta per il “suo” uso) ed è una pura delizia, una
minibox che sta tutta nel palmo di una mano, bella da usare ma anche solo da
impugnare e guardare.
E anche il prezzo è ottimo, allineato a quello degli altri
prodotti Dicodes (che però forniscono il kit per la ricarica wireless come
optional a pagamento), soprattutto vedendo, a parità di circuito, delle boro
mod in stampa 3d prezzate il doppio (ma dalla qualità nettamente più scadente,
una di quelle ce l’ho in riparazione dal mio amico elettrotecnico).
10 e lode, Dicodes non farà prodotti “splatter” ma anche
questa volta ha azzeccato perfettamente il prodotto, un prodotto molto
particolare che, per dimensioni e contenuti tecnici (e pure per qualità costruttiva,
suvvia…) non ha paragoni.

Sei un mito!!! Se non l’avessi già comprata, la comprerei di corsa, ahh già, l’abbiamo comperata assieme…
RispondiElimina