Svapare bene spendendo poco - la Easy di Ambition Mods

 Lo svapo si evolve: prima i big battery “a tubone”, evoluzione a batteria sostituibile e circuitata delle prime sigarette elettroniche che avevano la stessa forma delle sigarette normali, poi giungono le battery box, forma particolare, squadrata ma che permetteva dimensioni più compatte e tascabili e il montaggio di circuiti di maggiori dimensioni (e meglio performanti) con display più leggibili.

Giungono le AIO come la Billet Box, box in grado di alloggiare batteria, circuito e anche un tank incorporato per svaparci, all in one, tutto in uno.

E infine, le side by side: visto che nelle box parte dello spazio scatolato è inutilizzato, posizionando il display spesso senza occupare la fiancata e con una disposizione intelligente dei pulsanti era possibile “limare” spazio dando la possibilità di installare la vaschetta 510 in cui fissare l’atom rientrata in modo che dalla sagoma della box spuntasse solo il drip tip per poter aspirare.

Soluzione intelligentissima che unisce la comodità di un dispositivo compatto e tascabile con la possibilità di installare il proprio atom preferito senza dover ricorrere ad accrocchi e bridge non sempre comodi.

Certo, forse l’SBS nasce con la xVoStick DNA40 del modder americano MiniEcig ma quando due o tre anni fa esplose la moda il dispositivo che invase il mercato rilanciando il form factor fu la Easy prodotta da un certo Ambition Mods, per la linea originale ma soprattutto per il prezzo.

Ambition mods?


Marchio mai sentito nominare prima ma con volumi di produzione molto elevati tant’è che il mercato verrà “invaso” dalle sue Easy. E che pure lavora bene, io la uso da quando uscì e manco un graffio o problemi di elettronica malgrado l’uso intensivo.

Bellina è bellina, è un prodotto disegnato da un noto modder italiano (Sunbox) che ne produce anche una sua versione, quella Ambition Mods con il loro circuito proprietario da 60 watt e quella marchiata SunBox con installato un DNA60 originale Evolv (e prezzo nettamente più alto).

Ma chi è Ambition Mods? La Camera di Commercio di Shenzen è una specie di Babilonia in cui marchi e produttori nascono, cambiano e chiudono a velocità folli e Ambition Mods sembrerebbe essere un marchio di proprietà di YFTK, SXK o di entrambe (vallo a sapere).
Grandi produttori di prodotto clone, in possesso di tecnologie di alto livello, pure bravi a costruire (nulla mi toglie che per la qualità della verniciatura e cablaggi del circuito i cloni della Billet Box circuitate DNA60 originale Evolv prodotte da SXK siano migliori dell’originale che non monta nemmeno la porta USB per poter aggiornare il circuito), decidono di produrre una serie di prodotti originali e di qualità, progettati in collaborazione con modder famosi.

E con certe furbizie: dal 2016, anno di entrata in vigore delle Regulatory sullo svapo che di fatto hanno fatto cessare la produzione di prodotti da svapo negli USA, Evolv ha trasferito la propria produzione a fabbriche cinesi a Shenzen, seppur con controllo di qualità e software statunitense.

E tra produrre in fabbriche cinesi e vedere produzione extra non comprata dal marchio originale “andare fuori dalla fabbrica” il passo è breve, il loro circuito da 60 watt è pressochè identico al DNA60 originale Evolv, non solo nella grafica del display ma anche nella costruzione della board, i display dei due circuiti sono identici anche come cablaggi e intercambiabili, stessa identica gestione di batteria e hanno gli stessi preset (anzi, su un forum tedesco ho letto di uno “smanettone” che ha smontato il circuito, ha scaricato i preset e le curve termiche sbagliate di Ni200 e acciaio 316 dell’Ambition Mods sono identiche a quelle sbagliate presettate sul DNA60 da Evolv, unica differenza la mancanza delle piste per poter saldare la porta USB per la ricarica (e la connessione a PC tramite eScribe), differenza che evita una potenziale causa per copia di marchio registrato da parte di Evolv.

Ma a parte quello, il 90% delle box circuitate DNA60 con circuiti installati senza essere aggiornati dai modder e privi di porte USB per poterli riprogrammare (troppa fatica farlo prima di installarli) hanno prestazioni del tutto identiche e sovrapponibili al circuito Ambition Mods da 60 watt.

E la box? Alloggia comodamente atom fino a 24mm di diametro, pin autoregistrante a molla che anche dopo usi intensivi non mi ha mai dato problemi di blocco o mancanza di contatto elettrico, pulsanteria ben fatta a prova di infiltrazione di perdite di liquido, parti metalliche senza eccessivo uso di materiale plastico, la mia è ormai quasi due anni che viene utilizzata spesso per usi “impervi” e non è nemmeno troppo rovinata, box molto robusta e adatta ad ogni uso.

Veramente un bel prodotto all’altezza dei DNA60 “grezzi” installati senza aggiornamento su mod molto costose (a parità di build ha la stessa durata di batteria e la stessa erogazione della mia molto più costosa Cinqueterre Delrin bianco di SVA), una box veramente ben riuscita.

Non è una box leggerissima, non come certe box “tuttaplastica” ma tutto sommato con un peso accettabile, inferiore ad esempio ad una Paradox di Aspire.

Il fondo, con alloggiato un display tremen-
damente identico a quello del DNA60

Box che mi è piaciuta tantissimo, sia come prestazioni e robustezza sia come linea (molto “brutalista”), tant’è che decido di comprarmi anche la versione marchiata Sunbox tenendo l’Ambition Mods per usi quotidiani e la più pregiata Sunbox DNA60 per l’uso serale o nel week end; scelta poco furba la mia, a parità di build le box funzionano in maniera perfettamente identica sia come erogazione che come consumi di batteria, riconosco la versione Sunbox solo perché è nera e la Ambition Mods color ultem, se no anche nell’utilizzo le box sarebbero indistinguibili.

Utilizzo? Spensierato, anche con resistenze molto basse visto che il tappo della batteria (e le filettature sua e del tubo del vano batteria) sono robuste e le batterie sono ampiamente e comodamente sostituibili senza danneggiamenti (come invece succedeva sulle mie amatissime VT75 di hCigar), 60 watt massimi, minimo di lettura coil di 0.1 ohm  anche se, come per il DNA60 Evolv, l’unico materiale correttamente memorizzato sembra essere il Titanio mentre Ni200 e Acciaio 316 hanno presettato curve termiche inesatte), tutte prestazioni tecniche (almeno in modalità watt) che fanno dimenticare l’utilizzo di una box ultraconomica con una gestione di batteria ottima che nulla ha da invidiare al DNA60 “della casa” senza aggiornamenti.

Il tempo passa, nuovi modelli giungono sul mercato e dopo due anni le Easy di Ambition Mods si trovano in vendita a 59 euro o anche meno.
Un gran prezzo, dopo due anni di utilizzo il pin del positivo della vaschetta molleggia preciso come il primo giorno, il circuito non ha dato segno di cedimenti, la pulsanteria è ancora precisa al tocco e alla pressione malgrado qualche “colatura” di liquido e anche la scocca a parte un paio di graffi è ancora perfettamente integra e la verniciatura non ha alcun cedimento tanto quanto una mia Billet Box PieBald originale dopo un anno e mezzo, uso modesto sempre con il massimo delle precauzioni e cover in cuoio sta dando segni di scollamento nella verniciatura.

Grandissima box, di certo per un prodotto di questo livello qualitativo è possibile spendere anche di più.
Non di meno, prodotto di questa qualità a prezzo inferiore non l’ho mai trovato, anche ricercando molto in giro.

 

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