Una volta installato eScribe sul nostro PC, iniziamo a “manipolare” la nostra box.
E così si è pronti ad operare.
Aggiornamenti
automatici: lanciando eScribe da un PC
connesso ad internet il programma testa immediatamente dai server di Evolv se è
presente una versione più aggiornata di eScribe o di un firmware più recente di
quello installato nella box, proponendo l’aggiornamento in automatico (previa
conferma da parte dell’utilizzatore), grande comodità (i programmi SXI per SX
Mini imponevano i controlli all’utente dal sito di Yihi mentre nel nostro caso, anche ignorando le versioni
software installate, basta connettere ogni tanto la box e il software fa tutto
da solo.
Backup dei dati della box
Stiamo “smanacciando”delle configurazioni che non è detto siano
perfette da subito e di conseguenza è consigliabile tenersi un salvataggio
delle impostazioni di “fabbrica” della box.
Per farlo, dal menu File/Salva con nome è possibile salvare un
file con estensione *.ecig contenente TUTTE le impostazioni della box, utile
sia per conservarsi una copia delle configurazioni di fabbrica sia delle varie
impostazioni ottimizzate, se si usano più box con chipset DNA.
Attenzione: le variazioni effettuate
non vengono trasferite immediatamente e automaticamente alla box ma
tramite la funzione “Carica le impostazioni sul dispositivo” che chiude il
lavoro e aggiorna la box: è utile di
tanto in tanto fare il salvataggio delle impostazioni, con le stesse modalità
del backup di quelle di fabbrica visto che, sconnettendo la box senza
trasferire le variazioni e riconnettendo la box vengono recuperate le
impostazioni di partenza e si perdono tutte le variazioni e il lavoro fatto.
Nota
bene: un buon 60% dei malfunzionamenti su circuiti DNA che ho avuto modo di riscontrare
non erano dati da danni “meccanici” alla box ma da profili e impostazioni
sbagliate inserite senza troppa cognizione di causa, una box col firmware
aggiornato ma con i profili standard non sarà il massimo delle prestazioni ma è
consigliabile effettuare variazioni e personalizzazioni SOLO se si è certi di
cosa si sta facendo.
Il menu “Generale”
Importantissimo, da questo punto di menu si impostano i profili di
uso e di erogazione e possono dare due visualizzazioni diverse: se al punto “se
si collega una coil per il controllo di temperatura”/”Materiale della coil”
viene indicato di default un materiale non termo reattivo (il nostro “Watt”, i
dettagli nella successiva indicazione del menu “Materials”) viene proposta la
visualizzazione semplificata con i seguenti campi:
-
Nome: è il nome che
viene proposto nel menu di selezione dei profili > impostando il valore della potenza desiderata e premendo
contemporaneamente i tasti di regolazione potenza per qualche secondo la box
propone “press to lock power si accede al menu dei profili selezionabili, e
questo è il nome visualizzato che identifica il profilo e quindi è
consigliabile mettere un nome mnemonico e non scrivere cose strampalate che
possano diventare incomprensibili.
-
On Screen Name: nome
abbreviato del profilo (evitare di usare più di quattro caratteri, se no
la box tronca la visualizzazione: lo si vedrà più avanti nel punto di menu
“Screen”, è possibile visualizzare in uno dei tre campi “piccoli” alla sinistra
del display il nome del profilo utilizzato, funzione a mio parere inutile
perché priva la visualizzazione di informazioni più importanti.
-
Schermo
personalizzato: è possibile assegnare un file grafico in formato PNG del
formato di 128x32 pixel che viene visualizzato (con le stesse modalità) al
posto dell’”On screen name”: Vaporshark
visualizza il nome del profilo con caratteri di maggiori dimensioni (che può
essere molto utile) mentre in Internet gente si è sbizzarrita a mettere loghi
di supereroi o di marche automobilistiche > ovviamente è consigliabile
indicare loghi “mnemonici” che possano ricordare
l’effettivo profilo evitando loghi strampalati che creino solo confusione.
-
Potenza: è la potenza
di default che viene proposta al momento di selezione del profilo, modificabile
tramite i tasti di regolazione potenza, sbloccandoli tenendoli premuti per
qualche secondo, la box proporrà “press to unlock power”: è consigliabile indicare una
potenza media 20 o 30 watt e poi aumentarla al bisogno, visto che se si fossero
utilizzati preset con potenze superiori a quelle della box (ad esempio, voglio
utilizzare su un DNA60 un preset che già avevo impostato su un DNA250) la box
(almeno nelle prime versioni di eScribe) me ne impediva il caricamento
-
Blocca Ohm: nel caso
di rigenerazioni imperfette o complesse (ad esempio una rigenerazione a mesh
potrebbe dare fluttuazioni nel valore di resistenza generando voltaggi anomali
nel funzionamento della box) potrebbe essere utile “bloccare” il valore della
resistenza al suo primo montaggio: lasciare
sempre privo di spunta, è una funzione “pericolosa” se inutile e non
disattivata, meglio lasciarla in OFF e al bisogno selezionarla tramite, a tasti
bloccati (5 click del tasto di attivazione) mantenendo premuti il tasto Fire e
quello di potenza -, la box indica “hold to lock ohms” attivando la funzione
-
Materiale della coil: il materiale di default (modificabile
tramite i tasti della box) abbinato al profilo
Se al punto “se si collega una coil per il controllo di
temperatura”/”Materiale della coil” viene indicato un materiale termo reattivo
(da usare sotto TC) vengono visualizzati, in aggiunta ai precedenti, altri
campi:
-
Temperatura: è la
temperatura che viene proposta di default al TC (dando la possibilità di
indicarla in gradi Celsius=C o Farenheit=F), modificabile a blocco tasti
mantenendo premuti i tasti di regolazione potenza
-
Spento: dovrebbe
disattivare il TC anche in presenza di materiale termo reattivo, è una opzione
pericolosa (soprattutto in presenza di coil in Ni200 o Titanio) ed è consigliabile lasciarla
SEMPRE non flaggata
lasciando al tipo di materiale impostato la possibilità di attivare il TC se
necessario.
-
Blocca Ohm: come al
punto precedente
-
Temperature-dominant:
sflaggato il TC funziona in modo tradizionale, ovvero eroga la potenza impostata
e “frena” l’erogazione quando la coil raggiunge la temperatura limite impostata
al Tc, flaggandola la box ragiona solo sulla temperatura impostata, “sparando”
la temperatura impostata e gestendo sempre sin dall’inizio la potenza di
erogazione, funzione utile nel caso di rigenerazioni complesse con cavi e build
meno reattivi
-
Potenza di
preriscaldamento: è possibile impostare una potenza maggiore (cosiddetto
preheat) per mandare più velocemente in temperatura coil normalmente meno
reattive, per evitare l’effetto “svapo fiacco” ad inizio svapata: è consigliabile impostare una potenza
congrua, adeguata al tipo di build utilizzata, non troppo bassa per evitare che
anziché un preriscaldamento della coil si abbia una”frenata” in erogazione e
non troppo alta per evitare di mettere in difficoltà il TC rischiando danni
alla coil, opzione “sovrascritta” e impostabile manualmente
con le ultime versioni di aggiornamento del firmware
-
Tipo di
preriscaldamento: viene proposta uno slide (da “Basso” ad “Alto”) che permette
di regolare la “durezza” dell’erogazione (passaggio da preheat a funzionamento
normale), preheat più morbido impostando verso “Basso”, adatto per coil più
reattive, più hard e adatto a coil più “lente” se settato verso “alto”
-
Tempo di
preriscaldamento: viene proposto il tempo in cui viene proposta la potenza
indicata in preriscaldamento oltre il quale la box passa a gestire normalmente
l’alimentazione.
Ma come fare nel caso si abbiano più box (anche con DNA di tipo diverso) a
trasferire automaticamente le impostazioni dei profili senza doverli ricopiare
a mano?
In fondo alla pagina, ci sono alcune impostazioni molto comode:
-
Load Profile: se ho
già programmato il profilo su un’altra box o se ho un amico compiacente che ha
già fatto il lavoro, in questa maniera è possibile importare un file in formato
*.ecigprofile contenente tutte le impostazioni del profilo, che vengono copiate
e sostituite a quelle presenti sul singolo profilo
-
Save Profile: se ho
impostato il profilo e voglio salvarlo per trasferirlo su altre box, salva un
file in formato ecigprofile trasferibile e importabile tramite l’opzione
precedente, io consiglio di creare su PC una cartella ogni gruppo di
impostazioni e denominando il file col numero di profilo a cui deve venire
abbinato, per evitare pasticci e sovrapposizioni in fase di trasferimento e
importazione > è un lavoro meticoloso,
ma mentre se salvo TUTTI i profili assieme a tutte le impostazioni della box
tramite la funzione File/Salva con nome debbo fare un’importazione sola
combinando disastri (importandolo sostituirò TUTTE le impostazioni, compreso
logo di accensione ritrovandomi una Vaporshark che mostra un logo di una Lost
Vape) ciò permette di importare TUTTE le impostazioni tra box con lo stesso
chipset mentre se cerco di importare un file di una DNA75 su un DNA200 il
programma mi segnala errore e blocca, se faccio il salvataggio di ogni singolo
profilo non andrò a sovrascrivere le altre impostazioni (tema, menu) delle box
su cui andrò ad importarlo e non sarò vincolato, potendo importare un qualsiasi
profilo su un qualsiasi tipo di DNA, anche se diverso da quello su cui è stato
inizialmente impostato.
- Share profile: funzione utile nel caso si vogliano importare profili direttamente dal sito di Evolv o nel caso si vogliano pubblicare profili propri (funzione che non ho mai utilizzato).
Il Menu Temi
Queste segnalazioni non vengono emesse dalla box tramite messaggi
di testo ma tramite la visualizzazioni di immagini della consueta dimensione di
128x32 pixel che, di default Evolv, propongono in lingua inglese i dati
necessari.
E’ possibile
personalizzare queste visualizzazioni sostituendole con disegni o loghi grafici
ma è estremamente sconsigliabile perché (mi è capitato di dover resettare la
box di un amico) quando anziché una segnalazione “check atomizer” viene
visualizzato il logo di Batman e non ci si ricorda cosa vuol dire, la box
diventa inutilizzabile.
Però esistono alcuni
comandi che possono essere modificati, per rendere più confortevole l’uso della
box.
Da Menu Temi vengono
visualizzate le preview dei comandi di uso più frequente, senza dare la
possibilità di modificarli.
Ciò è possibile cliccando
sul tasto “Theme Manager”.
Mentre una volta tutti
i comandi erano visibili e modificabili tramite la visualizzazione del menu,
per poter rendere compatibile eScribe sia con i DNA precedenti che con il piu’
recente
e sgargiante DNA75 Color, tutte le personalizzazioni sono state trasferite ad
un programma esterno ad eScribe, Theme Manager richiamabile anche dal desktop
di Windows senza accedere ad eScribe.
Propone tutte le segnalazioni e la relativa grafica abbinata.
I tasti che propone sono “Cattura” ovvero recupera una immagine da
fotocamera o altra fonte grafica (funzione che fa solo estetica perché
inutile), “Carica” ovvero recupera da disco rigido o periferica USB una immagine
di 128x32 pixel in formato *.PNG e la abbina alla segnalazione, “Salva” genera
un file come sopra dell’immagine dando la possibilità di salvarla e di
trasferirla ad un altro dispositivo e “Default” resetta e im.,posta la
segnalazione abbinata “di fabbrica” da Evolv.
In internet o anche sul sito di Evolv (raggiungibile cliccando in
alto a destra “Share theme”) è possibile recuperare un tema reimpostato, cosa
che sconsiglio perché rimpiazzerebbe TUTTE le icone, anche quelle che vorremmo
mantenere, motivo per cui è più comodo al bisogno importare immagine per
immagine solo quelle che ci interessano.
·
Benvenuto
(principale): sulle box “impostate” viene visualizzato il logo del produttore
della box, visto che i DNA non sono immediati all’avvio io imposto sempre 2 o 3
secondi di visualizzazione anziché 1 solo di default.
·
Benvenuto
(secondario): è carino visualizzare il tipo di circuito installato, viene di
solito indicato di serie “Evolv DNA xxx” dove xxx è il tipo di DNA usato e io
non lo varierei
·
5 click per sbloccare:
una delle cose più tediose dei circuiti Evolv erano i 5 click di fila per il
blocco/sblocco tasti, tanti ed inutili > se un click serve per svapare, se
due click possono essere per svapare facendo uscire la box dallo stato di stand-by (display spento) tre click sono
sufficienti a bloccare/sbloccare i tasti senza inutili sofferenze ai
polpastrelli e pressioni di tasto, in fondo alla riga è indicato il numero di
click desiderato da impostare
·
Protezione
temperatura: è una indicazione che esce in modalità TC, in molti se ne
spaventano ma in realtà segnala che il circuito sta intervenendo a moderare
l’alimentazione avendo raggiunto la coil la temperatura limite impostata, un
po’ come la spia dell’ABS dell’auto che si accende in caso di frenate brusche: io
non la modificherei (ultimo campo impostato a “mostra messaggi” ma i più timidi
possono inibirne la visualizzazione impostando il campo a “non mostrare”)
Vengono visualizzati
nell’icona indicatori “+” ovvero aggiungi un colore a quello già presente creando
un effetto dissolvenza, una freccina a sinistra (mai usata) e una “X” per
rimuovere il colore scelto, per chi ha usato Microsoft Paint per Windows i
meccanismi saranno estremamente intuitivi.
Menu Lock and Feel
Serve “di contorno” dando la possibilità di impostare gli step di
aumento/decremento della potenza (ottimi 0,1 watt nella pressione singola e 1
watt col tasto mantenuto premuto), correggerei solo gli step di impostazione
temperatura al TC portandoli da 10 Farenheit/5 Celsius a 1 Farenheit/1 Celsius
perché impostare un TC a step di 5 gradi per volta è cosa grossolana
Confermo le mie scelte premendo il tasto “Apply” e posso salvare
il tema complessivo con tutte le sue icone e le sue impostazion con la funzione
“Salva tema” per poterlo mantenere e ricaricarlo successivamente.
Poco da cambiare sono dati utili e corretti, uniche note:
Orientamento: sui DNA fino al 40 a tasti bloccati mantenendo i
tasti premuti fire e potenza + era possibile invertire la visualizzazione del
display per l’utilizzo da parte di mancini, sui nuovi Evolv è stata sostituita
dall’opzione “Lock Ohms” e tale modifica è effettuabile solo da questo punto di
eScribe.
Propone quattro visualizzazioni del Display modificabili (cliccando sul campo di visualizzazione da modificare e scegliendo dalla combo il valore che si vuole visualizzare), per coil Temperature Sensing (TC attivo) e Power-controlled coil (TC disattivato) con la doppia possibilità di mostrare indicazioni diverse nel caso di utilizzo in svapo (colonna a sinistra) o durante la ricarica tramite porta USB (colonna a destra) > se non si utilizzano dispositivi dotate di batterie LiPo è sempre consigliabile ricaricare in charger esterno e quindi il menu serve a poco.
Invece, nell’uso, mi sono trovato comodo ad impostare, nelle
modalità TC, i valori della resistenza in ohm, della temperatura della coil e
del tipo di materiale utilizzato (per avere sempre sott’occhio il materiale utilizzato
per evitare di svapare con impostazioni e selezioni sbagliate) mentre nell’uso non in TC potrebbe essere utile
visualizzare, oltre al valore di resistenza in Ohm della coil e il voltaggio di
erogazione anche il campo “Corrente (standard)”,ovvero l’amperaggio in
erogazione, per poter controllare che i prelievi alla batteria non siano
superiori alle sue capacità normali.
Restano a parte i due menu "tecnici", come impostare i materiali utilizzabili sulla box (la modalità Watt in modalità variwatt + fino a 7 altri materiali utilizzabili in modalità TC) e l'"odioso" menu Dispositivo di cui scriverò poi.










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