Escribe per principianti parte seconda – i profili e i menu

 Una volta installato eScribe sul nostro PC, iniziamo a “manipolare” la nostra box.

 Settare la box parte seconda – i profili e i menu

 Prima cosa da fare, da Opzioni/User interface selezionare “Manifacturer”, che da la possibilità di visualizzare TUTTI i menu e non solo le funzioni base


E così si è pronti ad operare.

Aggiornamenti automatici: lanciando eScribe da un PC connesso ad internet il programma testa immediatamente dai server di Evolv se è presente una versione più aggiornata di eScribe o di un firmware più recente di quello installato nella box, proponendo l’aggiornamento in automatico (previa conferma da parte dell’utilizzatore), grande comodità (i programmi SXI per SX Mini imponevano i controlli all’utente dal sito di Yihi mentre nel  nostro caso, anche ignorando le versioni software installate, basta connettere ogni tanto la box e il software fa tutto da solo.

Backup dei dati della box

Stiamo “smanacciando”delle configurazioni che non è detto siano perfette da subito e di conseguenza è consigliabile tenersi un salvataggio delle impostazioni di “fabbrica” della box.

Per farlo, dal menu File/Salva con nome è possibile salvare un file con estensione *.ecig contenente TUTTE le impostazioni della box, utile sia per conservarsi una copia delle configurazioni di fabbrica sia delle varie impostazioni ottimizzate, se si usano più box con chipset DNA.

Attenzione: le variazioni effettuate  non vengono trasferite immediatamente e automaticamente alla box ma tramite la funzione “Carica le impostazioni sul dispositivo” che chiude il lavoro e aggiorna la box: è utile di tanto in tanto fare il salvataggio delle impostazioni, con le stesse modalità del backup di quelle di fabbrica visto che, sconnettendo la box senza trasferire le variazioni e riconnettendo la box vengono recuperate le impostazioni di partenza e si perdono tutte le variazioni e il lavoro fatto.

Nota bene: un buon 60% dei malfunzionamenti su circuiti DNA che ho avuto modo di riscontrare non erano dati da danni “meccanici” alla box ma da profili e impostazioni sbagliate inserite senza troppa cognizione di causa, una box col firmware aggiornato ma con i profili standard non sarà il massimo delle prestazioni ma è consigliabile effettuare variazioni e personalizzazioni SOLO se si è certi di cosa si sta facendo. 

Il menu “Generale”

 

Importantissimo, da questo punto di menu si impostano i profili di uso e di erogazione e possono dare due visualizzazioni diverse: se al punto “se si collega una coil per il controllo di temperatura”/”Materiale della coil” viene indicato di default un materiale non termo reattivo (il nostro “Watt”, i dettagli nella successiva indicazione del menu “Materials”) viene proposta la visualizzazione semplificata con i seguenti campi:

-      Nome: è il nome che viene proposto nel menu di selezione dei profili > impostando il valore della potenza desiderata e premendo contemporaneamente i tasti di regolazione potenza per qualche secondo la box propone “press to lock power si accede al menu dei profili selezionabili, e questo è il nome visualizzato che identifica il profilo e quindi è consigliabile mettere un nome mnemonico e non scrivere cose strampalate che possano diventare incomprensibili.

-      On Screen Name: nome abbreviato del profilo (evitare di usare più di quattro caratteri, se no la  box tronca la visualizzazione: lo si vedrà più avanti nel punto di menu “Screen”, è possibile visualizzare in uno dei tre campi “piccoli” alla sinistra del display il nome del profilo utilizzato, funzione a mio parere inutile perché priva la visualizzazione di informazioni più importanti.

-      Schermo personalizzato: è possibile assegnare un file grafico in formato PNG del formato di 128x32 pixel che viene visualizzato (con le stesse modalità) al posto dell’”On screen name”: Vaporshark visualizza il nome del profilo con caratteri di maggiori dimensioni (che può essere molto utile) mentre in Internet gente si è sbizzarrita a mettere loghi di supereroi o di marche automobilistiche > ovviamente è consigliabile indicare loghi “mnemonici” che possano ricordare l’effettivo profilo evitando loghi strampalati che creino solo confusione.

-      Potenza: è la potenza di default che viene proposta al momento di selezione del profilo, modificabile tramite i tasti di regolazione potenza, sbloccandoli tenendoli premuti per qualche secondo, la box proporrà “press to unlock power”:  è consigliabile indicare una potenza media 20 o 30 watt e poi aumentarla al bisogno, visto che se si fossero utilizzati preset con potenze superiori a quelle della box (ad esempio, voglio utilizzare su un DNA60 un preset che già avevo impostato su un DNA250) la box (almeno nelle prime versioni di eScribe) me ne impediva il caricamento

-      Blocca Ohm: nel caso di rigenerazioni imperfette o complesse (ad esempio una rigenerazione a mesh potrebbe dare fluttuazioni nel valore di resistenza generando voltaggi anomali nel funzionamento della box) potrebbe essere utile “bloccare” il valore della resistenza al suo primo montaggio: lasciare sempre privo di spunta, è una funzione “pericolosa” se inutile e non disattivata, meglio lasciarla in OFF e al bisogno selezionarla tramite, a tasti bloccati (5 click del tasto di attivazione) mantenendo premuti il tasto Fire e quello di potenza -, la box indica “hold to lock ohms” attivando la funzione

-      Materiale della coil: il materiale di default (modificabile tramite i tasti della box) abbinato al profilo

Se al punto “se si collega una coil per il controllo di temperatura”/”Materiale della coil” viene indicato un materiale termo reattivo (da usare sotto TC) vengono visualizzati, in aggiunta ai precedenti, altri campi:

-      Temperatura: è la temperatura che viene proposta di default al TC (dando la possibilità di indicarla in gradi Celsius=C o Farenheit=F), modificabile a blocco tasti mantenendo premuti i tasti di regolazione potenza

-      Spento: dovrebbe disattivare il TC anche in presenza di materiale termo reattivo, è una opzione pericolosa (soprattutto in presenza di coil in Ni200  o Titanio) ed è consigliabile lasciarla SEMPRE non flaggata lasciando al tipo di materiale impostato la possibilità di attivare il TC se necessario.

-      Blocca Ohm: come al punto precedente

-      Temperature-dominant: sflaggato il TC funziona in modo tradizionale, ovvero eroga la potenza impostata e “frena” l’erogazione quando la coil raggiunge la temperatura limite impostata al Tc, flaggandola la box ragiona solo sulla temperatura impostata, “sparando” la temperatura impostata e gestendo sempre sin dall’inizio la potenza di erogazione, funzione utile nel caso di rigenerazioni complesse con cavi e build meno reattivi

-      Potenza di preriscaldamento: è possibile impostare una potenza maggiore (cosiddetto preheat) per mandare più velocemente in temperatura coil normalmente meno reattive, per evitare l’effetto “svapo fiacco” ad inizio svapata: è consigliabile impostare una potenza congrua, adeguata al tipo di build utilizzata, non troppo bassa per evitare che anziché un preriscaldamento della coil si abbia una”frenata” in erogazione e non troppo alta per evitare di mettere in difficoltà il TC rischiando danni alla coil, opzione “sovrascritta” e impostabile manualmente con le ultime versioni di aggiornamento del firmware

-      Tipo di preriscaldamento: viene proposta uno slide (da “Basso” ad “Alto”) che permette di regolare la “durezza” dell’erogazione (passaggio da preheat a funzionamento normale), preheat più morbido impostando verso “Basso”, adatto per coil più reattive, più hard e adatto a coil più “lente” se settato verso “alto”

-      Tempo di preriscaldamento: viene proposto il tempo in cui viene proposta la potenza indicata in preriscaldamento oltre il quale la box passa a gestire normalmente l’alimentazione.

 Opinione personale: tutto ciò non ha senso, visto che il preheat è utile nel caso si utilizzino materiali (kanthal, nichrome) in configurazioni multiwire (twisted, clapton) ma meno in TC dove di fatto in modalità temperature-dominant il preriscaldamento viene già gestito dalla bo mentre con l’aggiornamento firmware 1.2SP6.1 per DNA60 e 2016-06-05SP1 per DNA75 il preriscaldamento (punch) è impostabile direttamente dalla box come avviene coi DNA Color (profilo watt, tasti + e – assieme, cliccare e bloccare il tasto fire, premere + e – assieme col key lock attivo).

 Impostare i profili è un lavoraccio orrendo, complesso ma necessario.

Ma come fare nel caso si abbiano più box (anche con DNA di tipo diverso) a trasferire automaticamente le impostazioni dei profili senza doverli ricopiare a mano?

 

In fondo alla pagina, ci sono alcune impostazioni molto comode:

-      Load Profile: se ho già programmato il profilo su un’altra box o se ho un amico compiacente che ha già fatto il lavoro, in questa maniera è possibile importare un file in formato *.ecigprofile contenente tutte le impostazioni del profilo, che vengono copiate e sostituite a quelle presenti sul singolo profilo

-      Save Profile: se ho impostato il profilo e voglio salvarlo per trasferirlo su altre box, salva un file in formato ecigprofile trasferibile e importabile tramite l’opzione precedente, io consiglio di creare su PC una cartella ogni gruppo di impostazioni e denominando il file col numero di profilo a cui deve venire abbinato, per evitare pasticci e sovrapposizioni in fase di trasferimento e importazione > è un lavoro meticoloso, ma mentre se salvo TUTTI i profili assieme a tutte le impostazioni della box tramite la funzione File/Salva con nome debbo fare un’importazione sola combinando disastri (importandolo sostituirò TUTTE le impostazioni, compreso logo di accensione ritrovandomi una Vaporshark che mostra un logo di una Lost Vape) ciò permette di importare TUTTE le impostazioni tra box con lo stesso chipset mentre se cerco di importare un file di una DNA75 su un DNA200 il programma mi segnala errore e blocca, se faccio il salvataggio di ogni singolo profilo non andrò a sovrascrivere le altre impostazioni (tema, menu) delle box su cui andrò ad importarlo e non sarò vincolato, potendo importare un qualsiasi profilo su un qualsiasi tipo di DNA, anche se diverso da quello su cui è stato inizialmente impostato.

-      Share profile: funzione utile nel caso si vogliano importare profili direttamente dal sito di Evolv o nel caso si vogliano pubblicare profili propri (funzione che non ho mai utilizzato). 

Il Menu Temi

 A differenza di altri apparati che danno la possibilità di personalizzare grafiche ed effetti visual del display, il menu Temi di Escribe permette di personalizzare i messaggi di segnalazione e di errore dalla box.

Queste segnalazioni non vengono emesse dalla box tramite messaggi di testo ma tramite la visualizzazioni di immagini della consueta dimensione di 128x32 pixel che, di default Evolv, propongono in lingua inglese i dati necessari.

E’ possibile personalizzare queste visualizzazioni sostituendole con disegni o loghi grafici ma è estremamente sconsigliabile perché (mi è capitato di dover resettare la box di un amico) quando anziché una segnalazione “check atomizer” viene visualizzato il logo di Batman e non ci si ricorda cosa vuol dire, la box diventa inutilizzabile.

Però esistono alcuni comandi che possono essere modificati, per rendere più confortevole l’uso della box.

Da Menu Temi vengono visualizzate le preview dei comandi di uso più frequente, senza dare la possibilità di modificarli.

Ciò è possibile cliccando sul tasto “Theme Manager”.

 



 

Mentre una volta tutti i comandi erano visibili e modificabili tramite la visualizzazione del menu, per poter rendere compatibile eScribe sia con i DNA precedenti che con il piu’ recente e sgargiante DNA75 Color, tutte le personalizzazioni sono state trasferite ad un programma esterno ad eScribe, Theme Manager richiamabile anche dal desktop di Windows senza accedere ad eScribe.

 Dopo di che, cliccato sul tasto di Theme Designer si apre la videata di impostazione vera e propria.

 Menu “Screens”

Propone tutte le segnalazioni e la relativa grafica abbinata.

 



 

I tasti che propone sono “Cattura” ovvero recupera una immagine da fotocamera o altra fonte grafica (funzione che fa solo estetica perché inutile), “Carica” ovvero recupera da disco rigido o periferica USB una immagine di 128x32 pixel in formato *.PNG e la abbina alla segnalazione, “Salva” genera un file come sopra dell’immagine dando la possibilità di salvarla e di trasferirla ad un altro dispositivo e “Default” resetta e im.,posta la segnalazione abbinata “di fabbrica” da Evolv.

In internet o anche sul sito di Evolv (raggiungibile cliccando in alto a destra “Share theme”) è possibile recuperare un tema reimpostato, cosa che sconsiglio perché rimpiazzerebbe TUTTE le icone, anche quelle che vorremmo mantenere, motivo per cui è più comodo al bisogno importare immagine per immagine solo quelle che ci interessano.

 Delle impostazioni di default che si possono (ed è utile) modificare ci sono:

·         Benvenuto (principale): sulle box “impostate” viene visualizzato il logo del produttore della box, visto che i DNA non sono immediati all’avvio io imposto sempre 2 o 3 secondi di visualizzazione anziché 1 solo di default.

·         Benvenuto (secondario): è carino visualizzare il tipo di circuito installato, viene di solito indicato di serie “Evolv DNA xxx” dove xxx è il tipo di DNA usato e io non lo varierei

·         5 click per sbloccare: una delle cose più tediose dei circuiti Evolv erano i 5 click di fila per il blocco/sblocco tasti, tanti ed inutili > se un click serve per svapare, se due click possono essere per svapare facendo uscire la box dallo stato  di stand-by (display spento) tre click sono sufficienti a bloccare/sbloccare i tasti senza inutili sofferenze ai polpastrelli e pressioni di tasto, in fondo alla riga è indicato il numero di click desiderato da impostare

·         Protezione temperatura: è una indicazione che esce in modalità TC, in molti se ne spaventano ma in realtà segnala che il circuito sta intervenendo a moderare l’alimentazione avendo raggiunto la coil la temperatura limite impostata, un po’ come la spia dell’ABS dell’auto che si accende in caso di frenate brusche:  io non la modificherei (ultimo campo impostato a “mostra messaggi” ma i più timidi possono inibirne la visualizzazione impostando il campo a “non mostrare”)

 Tutti gli altri campi sono utili e fondamentali, eviterei di modificarli creando problemi alla box

 Menu “indicator light”



 In questo menu viene data la possibilità di personalizzare il colore del tasto di display e/o led della box durante la ricarica tramite USB, a ricarica ultimata e sui DNA75 anche il colore di illuminazione del tasto Fire durante la svapata e/o a box ferma.

Vengono visualizzati nell’icona indicatori “+” ovvero aggiungi un colore a quello già presente creando un effetto dissolvenza, una freccina a sinistra (mai usata) e una “X” per rimuovere il colore scelto, per chi ha usato Microsoft Paint per Windows i meccanismi saranno estremamente intuitivi.

 Attenzione: gli effetti grafici e i Led che si accendono “pesano” in termini di consumi di batteria e se non serve fare gli stravaganti con gli amici io consiglio di disattivarli per allungare i tempi di uso della batteria evitando sprechi elettrici inutili

Menu Lock and Feel



Serve “di contorno” dando la possibilità di impostare gli step di aumento/decremento della potenza (ottimi 0,1 watt nella pressione singola e 1 watt col tasto mantenuto premuto), correggerei solo gli step di impostazione temperatura al TC portandoli da 10 Farenheit/5 Celsius a 1 Farenheit/1 Celsius perché impostare un TC a step di 5 gradi per volta è cosa grossolana

 

Confermo le mie scelte premendo il tasto “Apply” e posso salvare il tema complessivo con tutte le sue icone e le sue impostazion con la funzione “Salva tema” per poterlo mantenere e ricaricarlo successivamente.

 Menu Schermo

 



 Permette di modificare il display e le informazioni su di esso visualizzate.

Poco da cambiare sono dati utili e corretti, uniche note:

Orientamento: sui DNA fino al 40 a tasti bloccati mantenendo i tasti premuti fire e potenza + era possibile invertire la visualizzazione del display per l’utilizzo da parte di mancini, sui nuovi Evolv è stata sostituita dall’opzione “Lock Ohms” e tale modifica è effettuabile solo da questo punto di eScribe.

Propone quattro visualizzazioni del Display modificabili (cliccando sul campo di visualizzazione da modificare e scegliendo dalla combo il valore che si vuole visualizzare), per coil Temperature Sensing (TC attivo) e Power-controlled coil (TC disattivato) con la doppia possibilità di mostrare indicazioni diverse nel caso di utilizzo in svapo (colonna a sinistra) o durante la ricarica tramite porta USB (colonna a destra) > se non si utilizzano dispositivi dotate di batterie LiPo è sempre consigliabile ricaricare in charger esterno e quindi il menu serve a poco.

Invece, nell’uso, mi sono trovato comodo ad impostare, nelle modalità TC, i valori della resistenza in ohm, della temperatura della coil e del tipo di materiale utilizzato (per avere sempre sott’occhio il materiale utilizzato per evitare di svapare con impostazioni e selezioni sbagliate) mentre  nell’uso non in TC potrebbe essere utile visualizzare, oltre al valore di resistenza in Ohm della coil e il voltaggio di erogazione anche il campo “Corrente (standard)”,ovvero l’amperaggio in erogazione, per poter controllare che i prelievi alla batteria non siano superiori alle sue capacità normali.

Restano a parte i due menu "tecnici", come impostare i materiali utilizzabili sulla box (la modalità Watt in modalità variwatt + fino a 7 altri materiali utilizzabili in modalità TC) e l'"odioso" menu Dispositivo di cui scriverò poi.

 

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