Mediamente,
il prodotto straniero viene sempre valutato migliore di quello italiano, forse
per i loro nomi esotici.
Come
Omega Vaper.
Ma
poi, soprattutto, giungeva l’era delle battery box e il vecchio big battery
“tubone” usciva di moda diventando oggetto di culto solo per appassionati nostalgici
dello svapo di guancia “old style”.
Il
tempo passa, tutto tace, poi improvvisamente una novità.
Il logo di accensione
Sub Ohm, TC già con presettati una quantità diabolica di materiali (a quei
tempi solo i circuiti 60 watt di Dicodes e lo Starplat supportavano il TCR, i
circuiti Yihi gestivano solo Ni200 e Titanio e solo con un upgrade successivo
introdussero la modalità TCR mentre il DNA40 utilizzava in TC solo il Titanio),
Mech Simulator (in sostanza, una modalità bypass, dotazione solo dei circuiti
Dicodes, Starplat e Yihi), Booster regolabile (patrimonio di Starplat e Dicodes
in forma impostabile, degli Sx350J con cinque preset memorizzabili e non
modificabili preimpostati), display orientabile e con luminosità regolabile. Tante
cose, belle e interessanti.
Ma
purtroppo, circuito introvabile installato su battery box, solo su qualche
bottom feeder (che non amo)
Ma
per fortuna, come già avvenuto con il mio primo D60 di Dicodes giunge in mio
soccorso Michele Cuni di Vertigo Mods, ormai mio “propagatore tecnico”
ufficiale di novità, che oltre che costruire splendide box artigianali, lavora
quando possibile su ordinazione e soprattutto in maniera ardita evitando di fare
belle box ma dotate solo dei “soliti” DNA60 e 75, ottimi circuiti ma che ormai
spadroneggiano anche nella fascia medio bassa di mercato.
E,
finalmente, riesco a farmelo assemblare, una “The One” in legno di ulivo
masselloIl display, leggibile e completo di
tutte le indicazioni necessarie
dotata di circuito Aulus versione 1.3.
Occasione imperdibile, interessante sì ma anche bella da provare.
L’Aulus
nasce come perfettamente modulare, studiato apposta per poter risolvere tutte
le necessità d’uso (ma soprattutto di spazio di montaggio) di ogni modder, visto
che viene fornito di standard come totalmente settabile solo con l’uso del
pulsante di attivazione (un po’ come avviene coi Dani V2+ e V3 di Dicodes) ma
senza prevedere un sensore di movimento come sui circuiti Yihi SX350 e
successivi o come sullo Starplat75, dando la possibilità di cablare al bisogno
una pulsantiera extra per i tasti di regolazione di potenza e anche una
charging board per la ricarica tramite porta micro USB, ma per fortuna (visto
che mi diverto solo con le cose “hard core”) la riesco a trovare in versione
“per uomini veri”, tutta settabile tramite il solo pulsante di attivazione.
Vai! Si inizia.
Infilo la mia batteria e con cinque click il circuito si accende.La funzione di controllo della batteria
Prima, in maniera molto carina, viene visualizzato il logo di Vertigo Mods (quindi
logo personalizzabile, in questo caso con l’OEM del produttore dell’apparato
che lo utilizza) e poi con il logo del circuito (scritto in latino, “Avlvs
v1.3”) dopo di che si accende il display.
Già a primo colpo d’occhio, il display è molto ben impostato graficamente e ben
leggibile, riportando a sinistra valore della resistenza in Ohm installata e il
valore del wattaggio in erogazione, al centro il wattaggio impostato e a destra
la doppia indicazione dello stato di carica della batteria, sia in versione
grafica col disegnino della batteria che si scarica con l’uso, sia in versione
numerica indicando la percentuale dello stato di carica.
Display
veramente bello, font ben scelti, indicazioni leggibili, di meglio solo quello
dell’SX350J di Yihi, nettamente meglio del DNA40 schermo piccolo (allora in
circolazione) e Dicodes è riuscito a fare di meglio solo sul D60/BF60.
SPOILER!
La luminosità è altissima e poiché mi sono stati annunciati consumi di batteriaSelezione della modalità di svapo
elevati e visto che è selezionabile la ridurrò dal 100% di default al 50%, mantenendo
una perfetta leggibilità ma senza dover indossare gli occhiali da sole per non
restare abbagliato ad ogni lettura.
Nota: sono fortunato, nel mio assemblaggio è stato montato un “pulsantone”
piatto e largo, comodo alla pressione, preciso nel molleggio e con contatti
belli precisi, perché il Impostazione del voltaggio di blocco
per batteria scarica
pulsante è tutto su un circuito Aulus, soprattutto se in configurazione senza tastiera; a differenza dei DNA dove con cinque cliccate consecutive a velocità casuale, più veloci o più lente il circuito si blocca/sblocca l’Aulus vuole tre click cadenzati e non troppo veloci, un po’ come succedeva con la vecchia FuChai 213 di Sigelei che non gradiva le cliccate troppo veloci.
Presa
un po’ la mano, tutto diventa semplice, con tre click si entra nel menu, con un
click si scorrono le scelte, fermandosi si entra nel punto di menu prescelto e
cliccando si regolano in aumento i valori impostati, se per sbaglio si
oltrepassa quello che si desiderava, a fondo scala si ritorna alla
scelta/valore iniziale.
Una volta impostato il valore desiderato, si aspetta e dopo poco compare la
scritta “SAVED” e viene memorizzato nella box.
Prime
due scelte, “Wattage increment” e “Wattage decrement”, in maniera moltoImpostazione della durata
massima di erogazione
“Dicodes-style” sono previste due opzioni per poter abbassare o incrementare il
wattaggio attualmente impostato a display.
“Battery
Monitor” visualizza alcune utili informazioni sullo stato della batteria: a
display viene indicato il valore di carica in forma grafica o espresso in
percentuale, in questo punto visualizza il valore senza prelievo e dopo la
compensazione post scarica (batteria a fermo) e il valore minimo del voltaggio
della carica della batteria in prelievo > un differenziale non esagerato tra
i due valori (nell’ordine massimo di 0,30/0,35 volt) è normale, se questa
differenza è maggiore o si sta utilizzando una batteria con un amperaggio in
scarica insufficiente per alimentare la build che si sta utilizzando (il
circuito “legge” fino a 0,1 ohm) oppure si sta utilizzando una batteria con la
chimica esausta e non più efficiente, buona solo per essere sostituita con una
nuova.
“Atomizer Monitor” è una funzione forse non utilissima, visto che effettua la
rilettura della coil e del suo valore di resistenza, ma se non si ricorda il
valore della coil installata e si vuole evitare di danneggiare la coil con una
attivazione a wattaggio inadeguato.
Ovviamente, questo nella modalità watt, la stessa funzione in modalità TC serve
per la calibrazione “a freddo” della coil.
Impostazione del boost per il pre-
riscaldamento della coil
“Advanced
settings” contiene alcune delizie per sfruttare meglio la box:
- “Battery Safe Limit”
è il voltaggio minimo al quale il circuito segnala la sovrascarica della
batteria bloccando il funzionamento fino a che la batteria non viene sostituita
con una nuova batteria carica ed è impostabile da 2,5 a 3,5 volt ed è un valore
non da impostare “random” (“imposta più basso che puoi, così la batteria dura
di più”) ma in funzione della build che si sta utilizzando perché se si svapa a
resistenza più altra si vanno a prelevare amperaggi più bassi e la batteria
“regge” fino a 2,8 volt in sicurezza (batteria di buona qualità), se si svapa
in sub ohm è sconsigliabile spremere amperaggi elevati a voltaggi troppo bassi
col rischio di danneggiare precocemente le batterie utilizzate (in questo caso
consiglio 3,2 ohm).
- “Select Puff time”,
permette di selezionare il blocco di svapata massima ogni attivazione, da 5 a
20 secondi > attenzione, non è una
cazzata, non è come sulle altre box una “sicura” per evitare che al nonno cui
si è regalata la sigaretta elettronica faccia “tiri filippini” extra lunghi con
un liquido a nicotina 18 ma la corretta impostazione di questo valore (che
normalmente è un limite di sicurezza) è di fondamentale importanza se si
utilizza il booster di preriscaldamento coil, in Modifica dell'orientamento del display
per utenti mancini
questo caso è necessario
impostare il valore medio della durata di ogni nostro “svapetto” premesso che
(SPOILER 2!) l’Aulus (lo vedremo poi) è un circuito eccellente per il tiro di
guancia e per flavour, meno per fare cloud chasing).
- Con la funzione
“Select Booster” impostata a “Yes” apre due sottomenu, una “Percent of puff
time” con cui si specifica, nella durata di svapo impostata al punto precedente
quanto in percentuale deve intervenire il boost (esempio, impostati 10 secondi
massimo, boost impostato al 20%, il preriscaldamento della coil avverà per
10x20%=2 secondi) e con “Choose Boost Intensity” andrò a selezionare la durezza
del Boost, 1 è un preriscaldamento più soft, 4 o 5 per coil ceramiche e 10 per
le clapton coil più ostiche)
| Il reset alle impostazioni di fabbrica, nel caso di box bloccata per setup sbagliati |
- Con la funzione “Display Setting” e scegliendo il punto “Rotate” è possibile impostare l’orientamento della visualizzazione, “Right” e “Left” per mancini o destri, scegliendo “Bright” è possibile modificare la luminosità del display, di default 100% è eccessiva, al 50% si ha una visualizzazione chiara senza consumi eccessivi e inutili di batteria.
- Con “Softness Output”
si imposta (come una delle box più intelligenti mai uscite, la IPV Mini di Pioneer4you)
la modalità di erogazione da diretta (DC) selezionando “Hard” a PWM emulata
“Soft”; se si svapa in sub Ohm usando la modalità soft risulta fiacca, se si
usano resistenze sopra gli 1,2 ohm invece non si percepisce “mollezza” in
erogazione ma è possibile affaticare meno la batteria allungando nettamente i
tempi di svapo con un netto miglioramento per riduzione dei consumi.
Selezione modalità di erogazione PWM/DC
Concludo
la prima parte con le segnalazioni di errore generate dal circuito, come da
manuale del produttore:
NO
ATOMIZER COMPLIANT: Non è stato rilevata alcuna coil oppure la coil utilizzata
non rientra nel range di valori rilevabili ( da 0.10 Ω a 4.0 Ω ). Questa
notifica può apparire anche se la coil è connessa, ad esempio se è danneggiata
internamente, interrotta o non è connessa correttamente.
SHORT
OUT PROTECTION: Questa situazione è abbastanza grave. Indica che il sistema è
andato in protezione dopo aver rilevato un cortocircuito in uscita. Controllare
il cablaggio e l’attacco dell’atomizzatore.
PUFF
TIME EXCEEDED: Questo non è un vero è proprio errore, ma indica che il tempo di
erogazione limite impostato è scaduto e il sistema si è bloccato per evitare
danni alla coil e al dispositivo.
BATTERY
LOW PROTECTION: Questa notifica indica che il voltaggio della batteria sotto
carico è sceso sotto il limite di sicurezza impostato.
MAX
WATT EXCEEDED: Questa notifica si verifica in modalità Volt-Control quando il
calcolo tra volt impostati e atom supera il limite di 50W.
WATTAGE
TOO LOW: Questa notifica si verifica in modalità Volt-Control quando il calcolo
tra volt impostati e atom è inferiore al limite di 5.0W.
MAX
VOLT EXCEEDED: Questa notifica si verifica in modalità Watt-Control quando il
calcolo tra watt impostati e atom supera il limite di 9.9V.
VOLTAGE
TOO LOW: Questa notifica si verifica in modalità Watt-Control quando il calcolo
tra watt impostati e atom è inferiore al limite di 1.0V.
TEMPERATURE
EXCEEDED: Questa protezione si attiva, in modalità Temperature-Control, al
raggiungimento della temperatura impostata e di conseguenza può indicare
carenza di liquido.
AMPERAGE
EXCEEDED: Questa protezione si attiva, in tutte le modalità, quando il calcolo
di tutti i parametri supera gli Ampere massimi in uscita consentiti.
NO
Ω: Questa notifica generalmente appare all’accensione del dispositivo quando
non
viene
rilevato nessun atom.
LOW:
Questa notifica indica che la batteria non riesce ad erogare la potenza
necessaria per raggiungere il voltaggio o il wattaggio impostato.
Premessa:
per scrivere, provo, butto giù appunti e poi li riordino “postumi” e, visto che
le statistiche dicono che con più di quattro pagine si frastorna e si disturba
chi legge, spezzo tutto in tre parti visto che l’Aulus è un circuito pressoché
sconosciuto ma con delle funzioni di settabilità estremamente interessanti, al
livello degli Starplat e del BF60 di Dicodes.
Questa
è la prima parte, la presentazione del circuito e i menu “generali di
impostazione della box”, la seconda sarà una valutazione delle modalità di
funzionamento (variwatt, varivolt, mech simulator/bypass e TC), molto ricche di
funzioni interessanti da settare per sfruttare al meglio il circuito e che
quindi sarebbe un peccato “chiudere” in poche parole e la terza parte sarà una
prova d’uso, per verificare che, se le funzioni ci sono tutte, che funzionino
anche bene.
Però,
al primo approccio e alle prime svapate, è un circuito molto molto
interessante.
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